Il Milan, dopo il pari contro il Torino, pensa al decisivo match di Europa League. Romagnoli e Musacchio sono attesi al rientro entro fine anno. L’emergenza riguarda il centrocampo, e serve un attaccante.
Il Milan non è andato oltre lo 0-0 contro il Torino: un match che avrebbe consentito di allungare sulla Lazio ma che in ogni caso mantiene i rossoneri al 4° posto. Da qui alla pausa ci sono ancora 4 gare di campionato non certo impossibili per la banda di Gattuso ma giovedì c’è la decisiva sfida di Europa League contro l’Olympiakos.
Il recupero degli infortunati
Nel frattempo, il Milan attende passo passo il rientro di alcuni infortunati: secondo quanto ha riferito Peppe Di Stefano di Sky Sport, entro 10-15 giorni rientreranno Romagnoli e Musacchio, la coppia difensiva titolare. Un mese in più per Caldara, il quale di fatto non ha mai messo piede in campo in questa stagione. Per quanto riguarda Biglia si guarda a aprile mentre Bonaventura si rivedrà nel 2019/20. In pratica, a breve i rossoneri “smaltiranno” l’emergenza della linea difensiva mentre in mediana, nonostante l’arrivo di Paquetà, gli effettivi a disposizione di Gattuso sono ridotti quasi all’osso. In attacco servirà un elemento in più che affianchi Higuain e Cutrone.
Le parole dell’uomo-mercato
Nel post-gara contro il Torino, il direttore generale rossonero Leonardo ha dichiarato: “Ibrahimovic non arriverà. Dall’inizio ci aveva detto che se il Los Angeles avesse soddisfatto le sue condizioni sarebbe rimasto e, quindi, non arriverà. Sarebbe stata una storia bellissima, avrebbe dato un peso importante ma non sarà possibile… Fabregas? Stiamo studiando l’operazione, ne abbiamo parlato, vediamo, non siamo ancora in una fase di affondo. Stiamo valutando le condizioni… Io penso che questa squadra con tutta la rosa a disposizione ha alternative ed è competitiva. Detto questo, l’infortunio di Biglia sarà tra i più lunghi e per questo credo che un centrocampista e un attaccante arriveranno“.